Aprile 2019
Soluzioni robotizzate Yale: garanzia di convenienza finanziaria e operativa
- Le attrezzature robotizzate Yale® per la movimentazione dei materiali possono operare senza infrastrutture aggiuntive e senza il vincolo di percorsi fissi
- Alla base di questa soluzioni Yale vi è la tecnologia leader nella navigazione geolocalizzata di Balyo
- Abbinate ai sistemi telematici, come Yale Vision, le attrezzature robotizzate di movimentazione dei materiali offrono una visibilità senza eguali dei processi complessivi e delle singole unità
é un'annosa questione nella movimentazione dei materiali: come fanno le aziende ad aumentare la produttività contenendo i costi? Per molte applicazioni logistiche, l’introduzione della robotica offre un valido ritorno dell’investimento.
“L’industria 4.0 è in rapida evoluzione così come la tecnologia che la supporta. Le attrezzature robotizzate Yale per la movimentazione dei materiali possono operare senza infrastrutture aggiuntive e senza il vincolo di percorsi fissi, consentendo di compiere notevoli passi avanti in termini di flessibilità, facilità d’uso e produttività”, ha dichiarato Ron Farr, Warehouse Solutions Manager di Yale.
Con la concorrenza che si fa sempre più aggressiva, le aziende non possono permettersi un investimento che non sia conveniente, quindi la chiave è trasformare questi vantaggi da teorici a tangibili.
Aumento dei tempi di piena operatività e della produttività
Le aziende impegnate nella supply chain sono sempre più sotto pressione per riuscire a fare di più in meno tempo con minori risorse. La proliferazione degli articoli a magazzino e il desiderio di tempi di consegna più rapidi hanno definito un nuovo “standard”, con servizi che una volta erano considerati eccezioni, come la spedizione gratuita in due giorni, che sono ora quello che ci si aspetta da qualsiasi ordine.
Questa domanda ha comportato una modifica radicale nelle applicazioni logistiche, con tempi di consegna più rapidi che diventano un fattore determinante per la revisione del magazzino. In questo ambiente, le aziende non hanno margini di tolleranza per i fermi macchina, e interruzioni anche minime possono avere gravi ripercussioni finanziarie.
“L’automazione è una soluzione affidabile per ridurre al minimo il rischio di fermi macchina e di ritardi imprevisti. Un carrello robotizzato lavora incessantemente 24 ore su 24/7 giorni su 7 e si ferma soltanto per ricaricare la batteria. I carrelli robotizzati possono essere dotati di batterie all’ossido titanato di litio, che offrono la possibilità di operazioni di biberonaggio molto rapide con un unico caricatore utilizzabile per caricare fino ad un massimo di cinque carrelli.
“Le soluzioni robotizzate Yale rispettano i limiti di velocità e reagiscono in modo rapido e semplice ad ostacoli imprevisti, riducendo la possibilità di fermi macchina dovuti ad impatti o interruzioni e prolungando infine la durata delle attrezzature,” ha aggiunto Ron.
Efficienti pianificazione e adeguamento dei percorsi
Le attrezzature automatizzate di movimentazione dei materiali nei magazzini sono storicamente realizzate su misura, complesse e inevitabilmente costose, sia in termini di acquisto che di installazione e si traducono in una soluzione poco flessibile che non si presta ad ampliamenti o riconfigurazione. Alla base della soluzione Yale vi è la tecnologia leader nella navigazione geolocalizzata di Balyo, che fa sì che i carrelli robotizzati Yale si distinguano nettamente dagli altri veicoli a guida automatica presenti sul mercato. Senza richiedere infrastrutture dedicate, questi carrelli possono funzionare in modo autonomo senza che occorrano fili di induzione, magneti o riflettori. La soluzione Yale è interamente interconnessa con gli ambienti operativi del cliente e può essere facilmente e rapidamente integrata nei processi produttivi in atto.
“Dopo esserci consultati con i nostri clienti, abbiamo constatato che una delle principali problematiche correlate all'introduzione della robotica nei magazzini e nelle linee di produzione consiste nell'installazione di infrastrutture dedicate. Lo sviluppo delle soluzioni robotizzate Yale comincia con la conduzione del carrello attraverso il magazzino per creare una mappa e apprendere i principali percorsi, individuare corridoi di stoccaggio e altre caratteristiche. I carrelli robotizzati Yale, guidati dalla tecnologia di navigazione geolocalizzata Balyo, sfruttano queste esistenti caratteristiche strutturali, quali pareti o scaffali, per creare una mappa dell’edificio, che consente loro di individuare la propria posizione in tempo reale e di spostarsi senza la necessità di infrastrutture fisiche.
“Quest’innovativa tecnologia consente alle attrezzature di individuare i percorsi più efficienti e di adattarsi ai mutevoli inventari e flussi di lavoro, praticamente azzerando al contempo la costante manutenzione strutturale di filoguida, riflettori e magneti. Anche in caso di lievi modifiche all’edificio e di spostamento o eliminazione di alcuni punti di riferimento, l'attrezzatura robotizzata è comunque ancora in grado di spostarsi sfruttando le restanti caratteristiche e questo offre alle aziende una flessibilità decisamente superiore,” ha spiegato Ron.
Minor turnover e tempo di formazione del personale
Gli elevati tassi di turnover dei dipendenti dei magazzini e il costo per rimpiazzare i nuovi posti vacanti pone le aziende sotto pressione. E sebbene i periodi di formazione dei nuovi dipendenti varino, una cosa non cambia: la formazione di dipendenti meno esperti o non qualificati è costosa.
L’introduzione delle attrezzature robotizzate non toglie gli operatori dallo svolgimento dei lavori ad alto valore aggiunto. L’uso di soluzioni automatizzate, può invece aiutare i responsabili a risolvere i problemi legati alla carenza di manodopera e contribuisce a contenere il turnover del personale liberando i dipendenti per impiegarli in mansioni più coinvolgenti e importanti.
“I carrelli robotizzati consentono alle aziende del settore della logistica di svolgere i lavori ripetitivi, come la movimentazione di pallet e le operazioni di carico e scarico, in modo più efficiente a livello di costo, permettendo di risparmiare tempo e denaro preziosi. Ad esempio, il carrello commissionatore Yale per prelievi a basso livello individua e consegna il pallet corretto nel punto giusto mediante il lettore di codici a barre, consentendo ai dipendenti di concentrarsi sul prelievo e sulla preparazione degli ordini quanto più rapidamente possibile.
“Questa interconnettività si espande anche alle infrastrutture dei magazzini più grandi – opportuni sensori sui nastri trasportatori sono in grado di rilevare i pallet a fine linea e chiamare l’unità robotizzata per il prelievo e il trasporto del pallet alla successiva postazione,” ha aggiunto Ron.
Gestione dei carrelli in tempo reale
Sia che vengano utilizzati per pianificare la manodopera, ottimizzare l'utilizzo e la manutenzione della flotta, o per creare flussi ideali di scorte a magazzino, i dati possono portare a risparmi di costi e incredibili vantaggi concorrenziali. Abbinati ai sistemi telematici, come Yale Vision, le attrezzature robotizzate di movimentazione dei materiali offrono una visibilità senza eguali dei processi complessivi e delle singole unità, consentendo la regolazione e la costante ottimizzazione in base ad uso, congestione, manutenzione e altri dati.
I carrelli robotizzati Yale si integrano perfettamente con gli esistenti sistemi gestionali per il magazzino (Warehouse Management Systems, WMS) o i sistemi di pianificazione delle risorse aziendali (Enterprise Resource Planning, ERP), collegando punti di dati ed effettuando regolazioni in tempo reale. È possibile controllare il traffico, assegnare ordini a singoli carrelli e interfacciarsi con apparecchiature, quali porte automatiche e convogliatori. Tutti i carrelli robotizzati Yale offrono la possibilità della doppia modalità di funzionamento, nel senso che possono essere commutati alla modalità manuale semplicemente premendo un pulsante, consentendo agli operatori di svolgere operazioni non automatizzate senza dover cambiare attrezzatura.
La gamma di carrelli robotizzati Yale spalanca le porte ai clienti
Sulla base delle esistenti attrezzature manuali, Yale offre due modelli robotizzati in aggiunta al carrello commissionatore MO25 per prelievi a basso livello. Il trattore MO50-70T e lo stoccatore controbilanciato MC10-15 Yale robotizzati sono adatti per un'ampia gamma di applicazioni, offrendo al tempo stesso la famigliarità, affidabilità e durata del marchio Yale.
“I nostri esperti del settore hanno studiato attentamente il modo per rendere le soluzioni robotizzate quando più economicamente efficienti e produttive per le attività di movimentazione dei materiali. La soluzione robotizzata Yale è completamente scalabile da un singolo carrello ad una grande flotta e con la conferma della tendenza verso l’industria 4.0, la robotica Yale può aprire le porte all'automazione per molti che non la tenevano in considerazione per altre interazioni," ha concluso Ron.